

€ 10,00 – € 18,00
Olio extravergine di Oliva
Denominazione di vendita: Olio extravergine di oliva “D.O.P. Cilento”
Sede aziendale: Laureana C.to, Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Altitudine: 100/200 mt. s.l.m;
Cultivar: 85% di Frantoio, Leccino, Ogliarola, Rotondella, Pisciottana, Salella; Ingredienti: Olio extravergine di oliva;
Sistema di raccolta: mezzi meccanici;
Sistema di molitura: ciclo continuo “a freddo”;
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE
Aspetto visivo: Giallo paglierino con riflessi verdi;
Aspetto olfattivo: Fruttato medio con note di foglia verde;
Aspetto gustativo: Sensazione di amaro da leggero a medio accompagnati da un gradevole retrogusto di mandorla e sentori di pinoli.
Abbinamenti: La notevole presenza di note aromatiche fa prediligere l’uso di quest’olio su piatti di una certa consistenza, tipici dell’area di origine. È consigliabile l’utilizzo su zuppe di legumi, arrosti di ogni genere e su primi piatti caldi
Olio extravergine di Oliva dei padri benedettini di Montevergine è acquistabile nei due formati da 0,50 e da 0,70 cl
Questo olio extravergine d’oliva è prodotto con la sapiente cura dei Monaci di Montevergine, dagli uliveti Benedettini di Santa Maria di Castellabate. Un olio di oliva di categoria superiore.
| olio extravergine di Oliva | bottiglia da 250,00 cl, bottiglia da 500,00 cl, bottiglia da 750,00 cl |
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L’ Abate Riccardo Luca Guariglia e la comunità benedettina di Montevergine, comunicano che, a causa del grave evento franoso che ha compromesso la via di accesso al Santuario, il luogo santo resterà chiuso fino a tempo indeterminato.
In questo momento delicato si desidera ringraziare le Istituzioni tutte per la particolare vicinanza alla comunità monastica e all’Abbazia, tra le più rilevanti mete religiose e turistiche nella Provincia di Avellino e in Campania.
Le opere di messa in sicurezza richiederanno tempi non brevi, presumibilmente fino alla primavera del 2026.
Tali tempistiche si rendono necessarie a garanzia e a tutela di tutti coloro che si recano in abbazia con mezzi propri, in autobus, in funicolare o percorrono a piedi gli ameni sentieri della montagna.
San Guglielmo, nove secoli or sono, giunse in questa oasi naturalistica guidato dal Signore e vi costruì una fucina di vita religiosa che divenne col tempo un faro di devozione mariana.
La natura incontaminata del monte e le sue bellezze paesaggistiche sono state decantate da numerosi scrittori viaggiatori che, nel corso dei secoli, si sono recati in visita al santuario. Proprio questo particolare aspetto ci invita a ripensare al nostro modo di rapportarci in generale alla natura, e in particolare verso questa montagna. Custodirla è un atto di fede e responsabilità verso il Creato, casa comune da proteggere per le generazioni future. Salvaguardare la montagna significa onorare questo dono.
In attesa, infine, di poter ritornare ad accogliere nuovamente i devoti ed i visitatori, si fa presente che ogni ulteriore sviluppo e aggiornamento in merito alla situazione verrà prontamente comunicato attraverso i canali ufficiali.
Mercogliano 18/12/2025
Riccardo Luca Guariglia
Abate Ordinario di Montevergine