Fiano di Avellino DOCG

[frame linking=”default” align=”left” type=”classic-brown”][/frame]Denominazione di origine controllata e garantita

L’uva e il vigneto
Il vigneto del fiano ha una magnifica esposizione a sud-ovest la cui particolare vocazione vinicola era lungamente conosciuta nell’ambito locale. La potatura secca avviene nei mesi di dicembre-gennaio, fondamentale il diradamento dei grappoli nel mese di luglio mediante il quale si abbatte drasticamente la produzione al fine di lasciare sulla pianta un carico non superiore ai 2 kg di uva.
La vendemmi avviene generalmente tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, quando le uve raggiungono il miglio equilibrio tra contenuto zuccherino ed acidità. Le caratteristiche microclimatiche del vigneto danno buona costanza di risultati.
La vinificazione
Il solo mosto di sgrondo, pari a 60% del totale, viene lasciato fermentare in vasca inox a temperatura di 15-18° con pied de cuve di lieviti indigeni. Dopo le operazioni di travaso e chiarifica il vino viene conservato in vasca inox fino a febbraio, quando viene imbottigliato e posto in affinamento.

Il vino
I caratteri aromatici di questo vino, di particolare equilibrio ed eleganza evidenziano all’assaggio un progressivo aumento dell’espressione dei profumi e della loro armonia. Il nerbo e la struttura fanno si che il vino cominci ad esprimersi a partire dall’estate successiva alla vendemmia e mantenga il suo più alto livello di piacevolezza per altri 18-24 mesi. Ben si abbina ad antipasti di pesce e crostacei.